A volte capita di farsi fare un tattoo e poi non accettarlo piu' o perche' i nostri gusti cambiano o semplicemente perche' non lo si vuole piu'. A questo punto cosa fare?
O fare una copertura con un nuovo tatuaggio oppure rimettersi alla medicina e rimuovere del tutto il tattoo.
La rimozione del tattoo puo' essere fatta in 2 modi: chirurgicamente e tramite laser.
- La prima tecnica consiste nell'asportazione completa del tatuaggio. Se il tattoo e' di notevoli dimensioni cio' comporta la rimozione in piu' tempi. Ne deriva sempre una cicatrice di lunghezza maggiore a quella del tattoo.
- La seconda tecnica, invece, e' piu' recente e ultimamente e' stata migliorata. Infatti sono stati sperimentati con successo nuovi tipi di laser che agiscono selettivamente sul pigmento delle cicatrici, uccidendo le cellule che hanno assorbito il colore, ma senza danneggiare la pelle. A questo punto, il naturale ricambio cellulare fa si che quelle colorate siano sostituite con nuove cellule, prive di pigmento. Di seguito vi riporto i vari tipi di laser usati, in quanto per ogni colore corrisponde appunto un laser con una differente lunghezza d'onda. Proprio per questo motivo a volte bisogna fare piu' sedute per asportare completamente un disegno.
- Alessandrite: per eliminare il colore blu, nero e verde;
- Nd yag (1064 nm): per eliminare il blu, nero, arancione, viola e rosso;
- Pulsed dye laser: per eliminare il giallo, rosso, arancione e viola;
- Ruby laser: per eliminare il nero, il blu e verde.
Per poter valutare i risultati e' necessario attendere dalle 4 alle 8 settimane e il costo del trattamento può variare dai 150 euro in su, a secondo del numero dei colori e della grandezza del tatuaggio.

Luka's Tattoo